Questo bellissimo anello, databile alla metà degli anni trenta, è stato sicuramente indossato da un "patriota" albanese che voleva rivendicare, portandolo, l'appartenenza dei territori albanesi assegnati alla Grecia dopo la fine della prima guerra mondiale.
L'anello, infatti, presenta sul fronte uno scudo con fondo rosso sul quale è insrita l'aquila bicipite, stemma dela Repubblica d'Albania, in uso nel periodo 1920-1928.
L'anello ha una misura interna di circa 19 mm, adatta quindi ad una mano di medie dimensioni.
L'intera penisola balcanica ha fatto parte per secoli dell'Impero Ottomano. Ciò ha facilitato lo spostamento dei popoli al suo interno alla ricerca di luoghi che assicurassero una vita migliore. Gli albanesi si mossero da nord verso l'Epiro così come la stessa cosa accadde in Macedonia, Bosnia Erzegovina e in Kossovo. Con il disfacimento dell'Impero turco tali popoli considerarono acquisiti i territori dove si erano insediati secoli prima.
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